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Santuario S.
Maria della Vigna
Chiesa di S.
Eraclio
Chiesa Madonna
delle Grazie
chiesa santa croce
Chiesa di
S.Pasquale
Chiesa
S.Giovanni Battista
SANTUARIO CONVENTO S. MARIA DELLA VIGNA -1384 -
Anno 1384 - Questo è l'anno in cui il Vescovo di Teano mons. Ottavio
Bordone, nel 1677, riprendendo una più antica tradizione, fa ricadere il
ritrovamento della Sacra Icona della Madonna della Vigna da parte di una
contadina del luogo.
Il culto per la Madonna della Vigna si va sempre più diffondendo anche
nei paesi circonvicini. Il 24 aprile 1444 giunge atteso, il primo
riconoscimento ufficiale: il Sommo Pontefice Eugenio IV emana una bolla
con cui arricchisce la "ECCLESIA BEATAE MARIA EX MURA CASTRI PETRAE DE
VAIRANO" di indulgenze per anni 20.
Una bolla del 21 novembre 1458 affidava all'ormai costruito Convento ai
figli di S. Domenico questo periodo domenicano durerà fino al 1809.
Anno 1613 - La notte del 3 agosto 1613 un incendio, sviluppatosi in una
cappella laterale, divora la navata centrale, il Coro ed il pulpito.
Questa fu l'occasione per ripensare la Chiesa nella sua struttura
attuale, con la navata centrale ed ampi finestroni, con cappelle
laterali affidati alla Marchesale famiglia Grimaldi e a congregazioni
locali che le arricchirono di quadri e stucchi.
Presumibilmente nel periodo tra il 1750 ed il 1800, venne inserito nella
parete di fondo della Chiesa, dietro l'altare maggiore una tela
raffigurante l'Assunzione di Maria Vergine di m. 4 x 2 firmata
dall'autore Gaetano Gigante (1770-1840) padre del più famoso Giacinto.
Anno 1809 - Il 7 agosto 1809 Gioacchino Murat, Re di Napoli, emana un
decreto di soppressione di tutti gli ordini religiosi e quindi anche dei
domenicani di S. Maria della Vigna. Venticinque anni dopo circa i
Francescani entrano in possesso del Decreto Reale che permettono di
insediarsi nel Convento, e vi resteranno fino al 1988. Attualmente il
Convento è sotto la giurisdizione della Diocesi di Teano (CE).
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4

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1)
INTERNO 2) FACCIATA
3) CHIOSTRO
4)
CRIPTA
5)
Tela assunzione


CHIESA
COLLEGIATA di S. ERACLIO - 1129-
La chiesa di S.
Eraclio si fa risalire al 1129 in quanto si ha traccia di uno scritto
che ne cita la costruzione ad opera del Presbiter Pietro. La chiesa
attualmente si presenta con una navata centrale e tre cappelle
laterali. La facciata si presenta con un portale in pietra, con lesene laterali
e un frontone alla sommità dove e raffigurato. Al lato destro della
facciata un campanile sormontato da una balaustra di epoca fascista,
originariamente secondo descrizioni e documenti fotografici, il
campanile era chiuso da una graziosa cupola. Da una descrizione fatta durante una visita pastorale del 01/05/1696,
si deduce che la chiesa fosse ad una navata,(
pianta tratto scuro ) lunga passi 112, larga 33 (1 passo = 28
cm.), il pavimento era d'astrico dall'altare maggiore al coro, il
resto in mattoni, vi erano bocche di sepoltura lateralmente alla
navata, con diritti da parte dell'Università e di alcune famiglie. La chiesa presentava otto finestre, di cui sei sui due lati e due sul
coro, larghe rispettivamente 8x4 passi e 4x3 passi. Alla chiesa si
accedeva attraverso due porte di passi 10x5. Aveva l'ingresso voltato a lamia con due archi su tre colonne di
pietra viva, con su quella centrale scolpito un millennio 1323. Al centro del muro esposto nel frontespizio un occhio con pietra
lavorata, alla sommità vi è una palla di rame con croce in ferro. Con l'avvento al potere della famiglia Grimaldi 1596-1806 si
stabilisce il privilegio di un "passetto" che dall'adiacente palazzo
Grimaldi dava direttamente nella chiesa su di un vano sovrastante
l'attuale organo a canne.
pianta della chiesa santo eraclio

1) Facciata
2) Interno
3)
Madonna con bambino a S. Eraclio e S. Paride
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3

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CHIESA S. MARIA
DELLE GRAZIE |
La chiesa
nasce sotto l'autorità della famiglia dei Grimaldi che ha dominato
Pietravairano dal 1596 al 1806. A partire dalla fine del XVI secolo le
vecchie strutture murarie perdono consistenza e vanno in disuso. La
popolazione si spinge espandendosi lungo le direttrici sud occidentali
di accesso al borgo, nasce così il rione S. Maria delle Grazie con
l'omonima chiesa che è datata 1777.


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CHIESA S. GIOVANNI BATTISTA
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Costruita con i fondi per la
ricostruzione post-bellica. Fu progettata dall'architetto Lerro di Teano
appena dopo la guerra, ma la realizzazione c'è stata solo negli anni
'90. Il progetto originario sta subendo notevoli ritocchi per dare una
fisionomia più aderente alla sensibilità liturgica del dopo Concilio
Vaticano II.

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CHIESA DI S.
PASQAALE BAJLON |
La
chiesa di S. Pasquale Bajlon fu costruita agli inizi degli anni '70 con
il contributo di tutti i cittadini di Pietravairano ed in particolare
con il contributo dei cittadini della contrada S. Pasquale a devozione
del santo.
Icona
di Maiolica sulla facciata.
Cappella di S. Pasquale


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CASTELLO MEDIEVALE DI PIETRAVAIRANO
, CHIESA DI S. CROCE |
L'agglomerato medievale era racchiuso da una cortina
muraria, nella parte orientale vi è un naturale costone roccioso mentre
in quella occidentale il sistema di fortificazione e di difesa era
rappresentato da robuste mura alternate da torrioni di forma rotonda a
ridosso delle porte. In alto sul vertice, il castello presenta una torre
di forma cilindrica ed una chiesetta (S. Croce) che un tempo fungeva da
punto di avvistamento, in quanto essa sovrasta tutta la piana
circostante, da Venafro ad Alife e l'antica Via Latina.
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